Stefan Zweig - Leggende - Casa Editrice Sperling e Kupfer Milano - 1937
Stefan Zweig
LEGGENDE
LA LEGGENDA DELLA TERZA COLOMBA - IL CANDELABRO SEPOLTO - 1937
GLI OCCHI DELL'ETERNO FRATELLO - 1922
RACHELE CONTENDE A DIO - 1930
Versione dal tedesco di Anita Rbo
Casa Editrice
Sperling & Kupfer S.A.
Milano 1937
Finito di stampare il 1° Ottobre del 1937
Pagg. 240 - Formato 14x23,5 .... L.25
Edizione numerata ... 544
Prima Edizione
Unica traduzione autorizzata
I disegni contenuti nel libro sono di
BERTHOLD WOLPE di Londra
su Wolpe vedi:
sull'opera e l'autore vedi:
GLI OCCHI DELL'ETERNO FRATELLO
Non coll'astenersi dall'azione ottiene l'uomo
liberazione dall'attività,
Nè alcuno, nemmeno per un istante,
può rimanere inattivo.
Bhagavad Gita, canto terzo.
Che cos'è l'azione, che cos'è l'inazione? - Su questo
punto anche i saggi sono perplessi.
Poiché è necessario aver conoscenza dell'azione -
difficile ad intendere è la natura dell'azione.
Bhagavad Gita, canto quarto.
pag.153
Piccola nota relativa al Simbolismo Letterario:
Zweig pubblicò in tedesco nel 1907 un testo su Emile Veharen
Baudelaire esercitò grande influenza sugli scrittorisimbolisti. Fra questi Verlaine, de Régnier, Mallarmé, Lautréamont, Corbière, Cros, Laforgue, ed i belgi Rodenbach, Verhaeren e Maeterlinck. Zweig pose grande attenzione a questa corrente ed in particolare a Verhaeren.
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